Gli antichi murales della Sardegna
Camminare per le pittoresche vie di San Sperate significa intraprendere un emozionante viaggio nel mondo dell’arte, una magica immersione in un caleidoscopio di figure e colori. Centinaia di variopinti murales, infatti, decorano i muri degli edifici facendone un museo a cielo aperto, un “Paese Museo”.
Denominato non a caso “Il Paese degli Artisti”, a 20 km da Cagliari sorge questo piccolo borgo dove murales e pietre sonore regalano a chi arriva qui un’atmosfera senza uguali. I murales che illustrano scene di vita antica e moderna, le strade costellate di sculture di vario genere, diversi tipi di installazioni d’arte: qui c’è davvero di tutto, tanto da far aguzzare la vista. Ma la cosa particolare è che non avrai bisogno di una guida, perché gli stessi cittadini residenti gratuitamente si prestano a raccontare le origini, la storia ed ogni aneddoto legato al loro paese e a questa straordinaria arte.
Mai sentito parlare del Giardino Megalitico di San Sperate? Creato negli anni 70, questo piccolo polmone verde si trova poco distante dal centro. Qui le pietre prendono vita: sculture evocano l’arte megalitica e nuragica della Sardegna e col loro suono creano un vero teatro a cielo aperto.
Le pesche di San Sperate
Da amante della cucina quale sono, ho scoperto che nel paese di San Sperate c’è una tradizione legata alle pesche: essendo luogo di maggior produzione di questo frutto, non solo gli hanno dedicato un murales, ma ogni anno ha luogo una famosa sagra dedicata proprio alle pesche.
Ma cos’hanno di speciale le Pesche di San Sperate?
Me lo chiedevo anch’io: hanno un aspetto vellutato, dal colore giallo intenso e un sapore zuccherino, che le rende gustose e dissetanti. Inoltre, come mi hanno raccontato, hanno tantissime proprietà nutritive: è infatti un frutto ricco di acqua e sali minerali. Insomma ha tutte le carte in regola per essere assaggiato!
Ma a proposito di pesche dolci, voi avete mai provato a prepararle ?
Io si e vi assicuro che sono una bomba! Vi lascio la ricetta!